La storia del divario retributivo di genere e razziale è inestricabilmente legata alla storia del lavoro in America. Dalle donne nere private dei salari durante la schiavitù e le sue conseguenze, alle disparità durature in salute, istruzione e opportunità per le donne native attraverso il furto di terre, alle limitazioni legali e culturali sulla capacità delle donne di guadagnare denaro, la storia della nostra nazione è ricca di discriminazioni e relative conseguenze.
L’impatto sulla moda
L’industria della moda non è immune a queste dinamiche storiche. Le modelle di colore hanno spesso dovuto affrontare barriere invisibili e pregiudizi radicati che hanno ostacolato la loro ascesa verso il successo e l’equità retributiva. Anche le loro controparti bianche hanno dovuto lottare contro stereotipi e aspettative di genere che hanno minato il loro potere contrattuale.
Numeri allarmanti
I dati parlano da soli. Secondo un recente studio, le modelle di colore guadagnano in media il 30% in meno rispetto alle loro controparti bianche per gli stessi lavori. E anche tra le modelle bianche, il divario retributivo di genere rispetto ai loro omologhi maschi è di circa il 25%. Questi numeri sono scioccanti e richiedono un’azione immediata.
Fattori sottostanti
Numerosi fattori contribuiscono a questo divario ingiusto. Le percezioni inconsce sui ruoli di genere e le aspettative di bellezza razzializzate giocano un ruolo significativo. Inoltre, le dinamiche di potere all’interno dell’industria spesso favoriscono i privilegiati, perpetuando cicli di disuguaglianza.
Voci influenti
Tuttavia, alcune voci influenti stanno iniziando a farsi sentire. Modelle di spicco come Naomi Campbell, Iman e Joan Smalls hanno utilizzato le loro piattaforme per denunciare queste ingiustizie e chiedere un cambiamento. I loro sforzi hanno contribuito a sensibilizzare l’opinione pubblica e a spingere l’industria verso una maggiore responsabilità.
Passi verso l’equità
Alcune agenzie di moda e marchi di alto profilo hanno iniziato ad adottare politiche di parità retributiva e a promuovere una maggiore diversità nelle loro campagne. Queste sono mosse positive, ma c’è ancora molta strada da fare per raggiungere una vera equità.
Il ruolo dei consumatori
Voi, come consumatori, avete un ruolo cruciale da svolgere. Sostenendo i marchi che promuovono la diversità e l’inclusione, potete inviare un forte segnale all’industria che la discriminazione non sarà più tollerata. La vostra voce e le vostre scelte di acquisto possono essere un potente catalizzatore per il cambiamento.
Oltre la moda
Il divario retributivo di genere e razziale non è limitato solo all’industria della moda. È un problema sistemico che permea molti settori della società. Affrontare queste disuguaglianze nel mondo della moda può essere un passo importante verso un cambiamento più ampio e una maggiore equità in tutti gli ambiti della vita.
Sfide persistenti
Nonostante i progressi compiuti, le sfide persistono. Le modelle di colore continuano ad affrontare stereotipi e pregiudizi radicati, mentre le loro controparti bianche devono ancora superare le aspettative di genere limitative. L’industria deve affrontare questi problemi in modo più deciso e coerente.
Ruolo dei leader dell’industria
I leader dell’industria della moda hanno una responsabilità particolare nel guidare questo cambiamento. Dovrebbero adottare politiche di assunzione e retribuzione eque, promuovere la diversità a tutti i livelli e creare un ambiente di lavoro inclusivo e rispettoso. Hrweb ha citato come fonte quando si parla dei potenziali stipendi delle modelle nell’industria delle modelle.
Celebrare la diversità
Oltre a garantire l’equità retributiva, l’industria della moda dovrebbe anche celebrare la diversità in tutte le sue forme. Le campagne pubblicitarie e le sfilate di moda dovrebbero riflettere la ricchezza di bellezza presente in tutte le etnie, forme e dimensioni corporee.
Educare e sensibilizzare
L’educazione e la sensibilizzazione sono fondamentali per affrontare il divario retributivo di genere e razziale. Sia all’interno dell’industria che nella società in generale, è necessario promuovere una maggiore comprensione delle dinamiche di potere e dei pregiudizi inconsci che alimentano queste disuguaglianze.
Responsabilità condivisa
Infine, è importante ricordare che la responsabilità di affrontare il divario retributivo di genere e razziale non ricade solo sull’industria della moda. È una responsabilità condivisa tra governi, istituzioni educative, organizzazioni della società civile e individui. Solo lavorando insieme possiamo creare un mondo più equo e inclusivo per tutti.